Con il messaggio n. 4362 del 5 dicembre l’Inps comunica che tutte le prestazioni di disoccupazione NASpI in corso di fruizione, verrà sospesa il 31 dicembre in caso non si sia comunicato il reddito presunto 2024 entro gennaio.

La comunicazione va fatta anche se il reddito presunto del 2024 è pari a zero.

Se non ci sarà nessuna comunicazione la disoccupazione verrà sospesa nel 31 dicembre 2023.

Le persone che avevano dato la comunicazione per il 2023 con un presunto reddito pari a zero l’erogazione non verrà sospesa, ma resta fermo l’obbligo entro il 31 gennaio 2024 nel caso in cui si preveda un reddito diverso da zero.

https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2023.12.messaggio-numero-4361-del-05-12-2023_14357.html

 

Come da titolo il Ministero dell’Università ha validato 1510 proposte di corsi di formazione per l’abilitazione docenti.

I corsi sono ancora in fase di validazione da Anvur, e coprono un ampia gamma di diversificate materie, dalle nuove tecnologie alle lingue, dalla matematica alla filosofia, fino alle discipline giuridico-economiche.

La distribuzione dei corsi sarà equilibrata tra nord e sud Italia.

A proporre più corsi universitari di tutti è il Lazio, con 186. A seguire la Sicilia (130), la Lombardia (112), il Veneto (108) e la Campania con 106.

I corsi sono accessibili a laureati magistrali, laureandi in una magistrale o a ciclo unico con almeno 180 crediti. Per ottenere l’abilitazione, oltre al conseguimento dei crediti, sarà necessario superare una prova finale, costituita da un’analisi critica e una lezione simulata su didattica innovativa. Interessante notare che, per i primi due anni, si può acquisire fino alla metà dei crediti online. Sono previste alcune eccezioni, consentendo l’acquisizione di 30 o 36 CFU in determinati casi. Questo include insegnanti precari con esperienza o coloro che hanno già ottenuto alcuni CFU.

I 100 mila posti vanno intesi in due anni accademici, alcuni percorsi infatti partiranno nell’anno accademico 2023/2024, altri nel 2024/2025.

I percorsi da attivare entro l’anno 2023/2024 saranno: 

  • Percorso 60 CFU/CFA
  • Percorso 30 CFU/CFA, da concludere entro il 28 febbraio 2024, per permettere la partecipazione al secondo concorso
  • Percorso 30 CFU/CFA per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti e docenti vincitori del concorso straordinario bis.

I percorsi da attivare entro l’anno 2024/2025 saranno: 

  • Percorso da 60 CFU/CFA
  • Percorso da 30 CFU per i vincitori del concorso che hanno avuto accesso al concorso con tre anni di servizio
  • Percorso da 30 CFU per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti e docenti del concorso straordinario bis
  • Percorso da 30 CFU per i vincitori del concorso che hanno avuto accesso con i 30 CFU e devono completare i restanti 30 CFU
  • Percorso da 36 CFU per coloro che accedono al concorso con laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Per il numero di posti disponibili per Ateneo e classe di concorso, nonché le modalità per l’accesso in caso di numero di domande superiore ai posti, bisognerà attendere il decreto del Ministero.

Ricevuto il parere dei Nuclei di valutazione, manca solo il parere ANVUR per il definitivo accreditamento e l’avvio di BANDI e ISCRIZIONI.

VEDI TABELLA (fonte: il Sole 24 ore)

Il decreto Anticipi approvato il 16 ottobre in Gazzetta Ufficiale, prevede il conguaglio di novembre e il versamento aggiuntivo l’1 dicembre’23, seguendo il calendario dell’INPS. 

Grazie a questo oltre 20 milioni di italiani beneficeranno di un aumento della pensione, questo incremento è dovuto a 3 fattori: adeguamento all’inflazione del 2022, una tredicesima leggermente superiore e l’assenza di ritenute quali addizionali comunali e regionali.

Le pensioni più basse riceveranno una rivalutazione più alta, le percentuali di incremento variano in base alle fasce di reddito, con il 32% come minimo per le pensioni superiori 10 volte il trattamento minimo INPS.

L’aumento per inflazione del 2022 sarà dello 0,8% sulla pensione di dicembre, più gli arretrati da gennaio a novembre (sempre sul lordo). 

Anche la tredicesima beneficerà di questo incremento. 

Viene concesso anche un bonus di 155€ per pensioni più piccole, con requisiti sempre in base al reddito e alla tipologia della pensione.

Gli aumenti previsti nel 2024 seguiranno criteri simili. 

Le pensioni di dicembre, verranno pagate l’1 tramite bonifici sia postali che bancari, mentre si concluderanno il 5 dicembre il ritiro di contanti presso gli uffici postali.

Negli uffici postali bisognerà rispettare il seguente ordine alfabetico:

  • Lettera dei cognomi A-C venerdì 1 dicembre
  • Lettera dei cognomi D-K sabato 2 dicembre
  • Lettera dei cognomi L-P lunedì 4 dicembre
  • Lettera dei cognomi Q-Z martedì 5 dicembre.

I programmi sono stati resi noti dal Ministero per gli insegnanti di infanzia e scuola primaria, su posto comune o di sostegno e dovranno dimostrare di essere in possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali:

  1. Avere il pieno dominio dei contenuti di insegnamento, e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, avere una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare i giusti metodi di verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento dei percorsi;
  2. Conoscenza di psicologia dello sviluppo tipico e atipico, dell’apprendimento e dell’educazione. In particolare si richiede ai candidati la conoscenza in linea generale delle principali teorie sullo sviluppo dell’età evolutiva, e sull’apprendimento quali: comportamentismo, strutturalismo, cognitivismo, strutturalismo, costruttivismo, gestalt, teorie della personalità, teoria dell’apprendimento sociale;
  3. Conoscenza di metodi e strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata con i bisogni formativi dei singoli studenti con particolare attenzione all’inclusione scolastica e alla valorizzazione dei talenti;
  4. Completa padronanza degli strumenti digitali inerenti all’uso didattico, per potenziare la qualità dell’apprendimento;
  5. Conoscenza dei principi di autovalutazione di istituto, nell’area del miglioramento del sistema scolastico;
  6. Conoscenza della legislazione e della normativa scolastica;
  7. Conoscenza dei seguenti documenti in materia educativa:
  • Organizzazione delle Nazioni Unite – Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile;
  • Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018;
  • Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021- 2030).

ALLEGATO A: Allegato A – programmi infanzia

LE PROVE:

La prova scritta sarà computer-based, e sarà valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto per le quali il candidato partecipa nell’ambito di ciascuna delle due distinte procedure concorsuali.

La prova è composta da 50 quesiti a risposta multipla, così ripartiti:

  • 40 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti: 
  • 10 quesiti di ambito pedagogico; 
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione; 
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

I REQUISITI:

Requisiti posto comune infanzia primaria (è sufficiente un solo requisito)

  • per primaria diploma magistrale per i posti comuni della scuola primaria conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27;
  • per infanzia diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.
  • abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria
  • analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente 
  • Per i posti di sostegno sia infanzia primaria
  • diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto (il titolo deve essere in possesso entro la scadenza per la presentazione della domanda; è previsto l’inserimento con riserva per chi ha conseguito il titolo estero ed entro la data di scadenza del bando ha presentato la domanda di riconoscimento).

Come si svolge il concorso

Prova scritta + prova orale + valutazione dei titoli

La prova scritta e la prova orale si supera con il punteggio di almeno 70/100, i titoli valgono max 50 punti.

Prova scritta – la prova è superata con almeno 70/100. Si svolge nella regione richiesta per la partecipazione al concorso.

50 quesiti a risposta multipla in 100 minuti così suddivisi:

quaranta quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti

  • dieci quesiti di ambito pedagogico
  • quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;

cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;

cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più  efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Prova orale – la prova è superata con almeno 70/100 30 minuti massimo, con test didattico specifico consistente in una lezione simulata e accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

Posti comuni: accerta conoscenze e competenze sulla specifica tipologia di posto e le competenze didattiche generali, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.

Posti di sostegno: valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.

La graduatoria di merito

È regionale, comprende solo il numero di vincitori corrispondenti al numero di posti a bando, eventualmente integrata con gli idonei che coprono i posti dei rinunciatari.

La graduatoria vale due anni, fermo restando il diritto di assunzione dei vincitori.

Quando sarà bandito il concorso? 

Il bando sarà pubblicato sul Portale Unico del reclutamento. 30 giorni di tempo per la presentazione della domanda; le date di inizio e scadenza saranno pubblicate a breve.

I programmi sono stati resi noti dal Ministero per i docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, su posto comune o di sostegno e dovranno dimostrare di essere in possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali:

  1. Avere il pieno dominio dei contenuti di insegnamento, e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, avere una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare i giusti metodi di verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento dei percorsi;
  2. Conoscenza di psicologia dello sviluppo tipico e atipico, dell’apprendimento e dell’educazione. In particolare si richiede ai candidati la conoscenza in linea generale delle principali teorie sullo sviluppo dell’età evolutiva con particolare riferimento all’età preadolescenziale e adolescenziale, e sull’apprendimento quali: comportamentismo, strutturalismo, cognitivismo, strutturalismo, costruttivismo, gestalt, teorie della personalità, teoria dell’apprendimento sociale;
  3. Conoscenza di metodi e strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata con i bisogni formativi dei singoli studenti con particolare attenzione all’inclusione scolastica e alla valorizzazione dei talenti;
  4. Completa padronanza degli strumenti digitali inerenti all’uso didattico, per potenziare la qualità dell’apprendimento;
  5. Conoscenza dei principi di autovalutazione di istituto, nell’area del miglioramento del sistema scolastico;
  6. Conoscenza della legislazione e della normativa scolastica;
  7. Conoscenza dei seguenti documenti in materia educativa:
  • Organizzazione delle Nazioni Unite – Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile;
  • Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018;
  • Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021- 2030).

ALLEGATO A: Allegato A Programmi concorso secondaria 02022020 uv-signed

LE PROVE:

La prova scritta sarà computer-based, e sarà valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto per le quali il candidato partecipa nell’ambito di ciascuna delle due distinte procedure concorsuali.

La prova è composta da 50 quesiti a risposta multipla, così ripartiti:

  • 40 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti: 
  • 10 quesiti di ambito pedagogico; 
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione; 
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

I REQUISITI:

  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
  • tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
  • Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con
  • laurea di primo livello + abilitazione oppure
  • diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).

Sostegno:

  • diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto.