Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha annunciato un’estensione significativa della platea dei beneficiari del bonus natalizio di 100 euro. Inizialmente destinata a poco più di un milione di contribuenti, la misura ora includerà oltre quattro milioni e mezzo di famiglie. Il cambiamento principale consiste nell’eliminazione del requisito di avere il coniuge a carico; basterà, infatti, avere almeno un figlio a carico per poter accedere al bonus.

Rimane comunque il limite di reddito massimo di 28.000 euro annui per ciascun beneficiario. Per ottenere il bonus, sarà necessario presentare domanda con una richiesta scritta al proprio datore di lavoro o, per i dipendenti pubblici, compilando un modulo sulla piattaforma NoiPa entro il 22 novembre. Per ora, la scadenza per l’invio della richiesta resta quella già fissata, sebbene si attendano ulteriori chiarimenti per la nuova platea di aventi diritto.

La misura è contenuta nel DL Concordato, approvato martedì dal Consiglio dei Ministri, anche se il testo ufficiale non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. “Questa è un’ulteriore spinta ai consumi natalizi, un aiuto concreto per lavoratori e contribuenti in un periodo dell’anno particolarmente gravoso per le spese familiari,” ha dichiarato Leo.

L’intervento fa parte di un piano più ampio di agevolazioni fiscali promosse dal governo, come la riduzione dell’Irpef e del cuneo fiscale. “Si tratta di un ulteriore sostegno ai lavoratori, che si aggiunge a iniziative già avviate per aiutare le famiglie e favorire una crescita economica più robusta,” ha concluso il viceministro.

 

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AUMENTO DEI POSTI PER IL CONCORSO DOCENTI INFANZIA, PRIMARIA  E SCUOLA SECONDARIA.

Il Ministero pubblica l’aggiornamento delle tabelle dei posti Infanzia, Primaria e scuola Secondaria. 

Per quanto riguarda la scuola d’Infanzia e Primaria, i complessivi a seguito dell’aumento previsto saranno 15.340.

Per quanto riguarda la scuola Secondaria, il contingente di n. 20.575 posti, è rideterminato in 29.314 posti complessivi.

Riserva posti 30%

È contestualmente rideterminata la quota di riserva di cui all’articolo 13, commi 9 e 10, del decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205 (riserva del 30% per docenti con 3 anni di servizio negli ultimi dieci anche non continuativi nella scuola statale, di cui uno specifico).

Clicca i pdf qui sotto per consultare i decreti e l’aggiornamento delle tabelle per posti e regioni:

-Decreti

posti_aggiuntivi_infanzia_primaria-1

posti aggiuntivi Secondaria

-Tabelle

Posti_aggiuntivi_infanzia_primaria_concorso

POsti_integrativi_bando_concorsosecondaria

 

In una riunione svoltasi ieri al Ministero dell’Istruzione e del Merito, richiesta dai sindacati con il coinvolgimento del MUR è stato fatto il punto sull’avvio dei corsi da 60 e 30 CFU, anche se per l’attivazione bisognerà attendere qualche settimana.

Accreditamento delle università

Le università hanno mandato le richieste di accreditamento per l’erogazione lo scorso 10 novembre. 

Entro il 22 novembre ANVUR avrà ricevuto il parere dei Nuclei di Valutazione e dovrà rilasciare la risposta definitiva alla richiesta della singola università.

Il DPCM fissa 40 giorni il tempo a disposizione dell’ANVUR, e il parere definitivo dovrebbe arrivare entro il 20 dicembre 

Decreto MUR

Successivamente il MUR emanerà il decreto con l’offerta formativa per la singola università: tipologia di percorsi e numero posti attuabili.

Bisognerà stabilire le modalità d’accesso al corso qualora le domande siano siano in numero maggiore rispetto ai posti. 

Slitta data al 28 febbraio 2024 per termine corsi da 30 CFU

Il termine dei percorsi da 30 CFU, destinata agli aspiranti che vogliono partecipare alla seconda procedura concorsuale della fase transitoria PNRR potrà slittare. 

Il ministero ha rinegoziato a livello europeo le scadenze per l’assunzione dei 70000 docenti con nuove modalità di reclutamento.

Il MIM ha fatto sapere che le nuove date per le assunzione del PNRR sono:

  • 20 mila docenti entro dicembre 2024
  • 20 mila docenti entro settembre 2025
  • 30 mila docenti entro giugno 2026

L’obbiettivo Pnrr slitta al 2026. 

Il decreto Anticipi approvato il 16 ottobre in Gazzetta Ufficiale, prevede il conguaglio di novembre e il versamento aggiuntivo l’1 dicembre’23, seguendo il calendario dell’INPS. 

Grazie a questo oltre 20 milioni di italiani beneficeranno di un aumento della pensione, questo incremento è dovuto a 3 fattori: adeguamento all’inflazione del 2022, una tredicesima leggermente superiore e l’assenza di ritenute quali addizionali comunali e regionali.

Le pensioni più basse riceveranno una rivalutazione più alta, le percentuali di incremento variano in base alle fasce di reddito, con il 32% come minimo per le pensioni superiori 10 volte il trattamento minimo INPS.

L’aumento per inflazione del 2022 sarà dello 0,8% sulla pensione di dicembre, più gli arretrati da gennaio a novembre (sempre sul lordo). 

Anche la tredicesima beneficerà di questo incremento. 

Viene concesso anche un bonus di 155€ per pensioni più piccole, con requisiti sempre in base al reddito e alla tipologia della pensione.

Gli aumenti previsti nel 2024 seguiranno criteri simili. 

Le pensioni di dicembre, verranno pagate l’1 tramite bonifici sia postali che bancari, mentre si concluderanno il 5 dicembre il ritiro di contanti presso gli uffici postali.

Negli uffici postali bisognerà rispettare il seguente ordine alfabetico:

  • Lettera dei cognomi A-C venerdì 1 dicembre
  • Lettera dei cognomi D-K sabato 2 dicembre
  • Lettera dei cognomi L-P lunedì 4 dicembre
  • Lettera dei cognomi Q-Z martedì 5 dicembre.

LA PROVA SI SVOLGERà IL 15 DICEMBRE 2023 DALLE 9.00 ALLE 10.40.

Le prove scritte si svolgeranno nella regione nel quale il candidato ha presentato la candidatura, nelle sedi individuate dagli Uffici scolastici regionali competenti del territorio. Agli Uffici scolastici comunicheranno l’elenco delle sedi d’esame nelle quali si svolgeranno gli esami almeno 15 giorni prima la data dello svolgimento delle prove tramite annunci pubblicati nei rispettivi siti internet e albi.

Calendario

https://www.miur.gov.it/web/guest/normativa9

Il concorso si articola in tre fasi principali:

  • Prova scritta: Composta da 50 quesiti a risposta multipla, con un punteggio minimo di superamento fissato a 70/100.
  • Prova orale: Rivolta all’accertamento della preparazione del candidato, con una durata massima di 30 minuti.
  • Valutazione titoli: Ulteriore fase di valutazione per i candidati.

La durata della prova scritta è di 100 minuti, è composta da cinquanta quesiti, così ripartiti:

1. quaranta quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato;

2. cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici
multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; ciascuna risposta esatta comporta l’attribuzione di 2 punti; 

 Programma

I posti totali sono 1740 e sono così suddivisi: 

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