AUMENTO DEI POSTI PER IL CONCORSO DOCENTI INFANZIA, PRIMARIA  E SCUOLA SECONDARIA.

Il Ministero pubblica l’aggiornamento delle tabelle dei posti Infanzia, Primaria e scuola Secondaria. 

Per quanto riguarda la scuola d’Infanzia e Primaria, i complessivi a seguito dell’aumento previsto saranno 15.340.

Per quanto riguarda la scuola Secondaria, il contingente di n. 20.575 posti, è rideterminato in 29.314 posti complessivi.

Riserva posti 30%

È contestualmente rideterminata la quota di riserva di cui all’articolo 13, commi 9 e 10, del decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205 (riserva del 30% per docenti con 3 anni di servizio negli ultimi dieci anche non continuativi nella scuola statale, di cui uno specifico).

Clicca i pdf qui sotto per consultare i decreti e l’aggiornamento delle tabelle per posti e regioni:

-Decreti

posti_aggiuntivi_infanzia_primaria-1

posti aggiuntivi Secondaria

-Tabelle

Posti_aggiuntivi_infanzia_primaria_concorso

POsti_integrativi_bando_concorsosecondaria

 

Le domande si sono chiuse ieri alle 23:59, adesso si attendono le date per la prova scritta.

La domanda che è stata inviata è sempre consultabile online dal candidato che inoltre ne ha ricevuto una copia. 

Massima attenzione ai possibili motivi di esclusione. 

La data della prova scritta sarà comunicata nel sito InPA, si svolgerà nella regione dove il candidato ha presentato la domanda di partecipazione.

Gli elenchi dell’abbinamento sede e candidato saranno pubblicati dall’USR di riferimento (della regione di domanda) almeno 15 giorni prima rispetto al giorno della prova. 

La prova scritta è unica per ciascun candidato. 

È già consultabile l’importo dello stipendio di gennaio che verrà erogato martedì 23 Gennaio, sul sito NoiPA.

Lo stipendio risulta essere un po’ più alto perché non sono presenti le addizionali regionali e comunali. Assente anche l’una tantum dell’1,5% prevista dalla legge di Bilancio 2023 solo per l’intero 2023.

Novità per il personale precario che percepirà l’IVC mensilmente a partire da gennaio 2024.

Per i supplenti brevi è prevista un’emissione speciale per il giorno 11 gennaio 2024, con data esigibilità 18/19 gennaio 2024 da parte del MEF- NOIPA.

I contratti del personale ATA sin scadenza il 31 dicembre, saranno prorogati, con modalità differenti a seconda del profilo professionale.

Per i collaboratori scolastici è stata annunciata la proroga fino al 15 aprile 2024.

Per quanto riguarda gli assistenti amministrativi e tecnici verranno regolamentati dal decreto 145/2023 e nella legge 191/2023, permettendo l’attivazione di nuovi incarichi dal 1 gennaio 2024.

I contratti degli assistenti amministrativi saranno finanziati dal PNRR, per supportare la realizzazione di progetti specifici. I fondi avranno una contabilità distinta e scadenze diverse, non essendo inclusi nei finanziamenti ordinari del bilancio statale.

Il Ministero ha inviato una nota tecnica a tutte le Istituzioni Scolastiche con dettagli sui contratti e le procedure per la loro gestione. Dal 8 gennaio 2024, sarà possibile caricare i contratti sul sistema SIDI, con decorrenza dal 1° gennaio 2024.

NOTA MINISTERIALE

La proroga avrà per tutti decorrenza 1 gennaio 2024, ci saranno due provvedimenti differenti per quanto riguarda copertura finanziaria e termini differenti:

  • Per i Collaboratori scolastici la copertura finanziaria è contenuta nella legge di bilancio 2024 e la proroga sarà fino al 15 aprile 2024.
  • Per gli Assistenti amministrativi e tecnici i contratti saranno finanziati con le risorse del PNRR attribuite alle scuole come previsto dal decreto legge n. 145 del 18 ottobre 2023 (decreto Anticipi), convertito dalla legge n. 191 del 15 dicembre 2023, con termine 30 giugno 2026.

Per facilitare questo processo, dall’8 gennaio saranno disponibili specifiche funzionalità SIDI per la gestione dei contratti. Inoltre, saranno allocate risorse finanziarie e fornite istruzioni operative dettagliate per la stipula dei nuovi contratti.

Per quanto riguarda il personale tecnico e amministrativo, il decreto legge n. 145 del 2023 prevede che i contratti siano a tempo determinato e vengano rinnovati annualmente fino al 30 giugno 2026.

Le risorse impiegate per queste iniziative derivano dalla Missione 4, e servirà per sulla riduzione dei divari territoriali e sull’implementazione di nuove metodologie educative.

Allegati consultabili:

Proroga_Ata

Proroga_Ata_Allegato

Pubblicato il bando DDG n. 2788 del 18 dicembre 2023 del concorso ordinario per dirigenti scolastici. La domanda si possono inoltrare entro le 23.59 del 17 gennaio 2024.

Il DPCM del 3 ottobre 2023 autorizza, per gli anni scolastici 23/24, 24/25 e 25/26, le procedure di copertura di 979 posti di dirigente scolastico.

La distribuzione dei posti, prevede le linee guida del decreto legge 29 dicembre 2022 n.198, il 60% dei posti assegnati alla procedura straordinaria.

I restanti posti sono destinati ai vincitori della procedura riservata nel triennio.

Posti per il concorso ordinario

  • Abruzzo 12 posti
  • Calabria 11 posti
  • Campania 34 posti
  • Emilia-Romagna 28 posti
  • Friuli Venezia Giulia 11 posti
  • Lazio 50 posti
  • Liguria 6 posti
  • Lombardia 155 posti
  • Marche 14 posti
  • Piemonte 65 posti
  • Puglia 32 posti
  • Sardegna 11 posti
  • Sicilia 26 posti
  • Toscana 54 posti
  • Umbria 5 posti
  • Veneto 72 posti

La partecipazione al concorso avviene esclusivamente online, è indispensabile avere almeno uno di questi: SPID/CIE/CNS/eIDAS, per l’accesso ai servizi del ministero dell’istruzione.

Le istanze possono essere inviate tramite il portale www.inpa.gov.it o dalla “piattaforma Concorsi e Procedure selettive” disponibile su www.miur.gov.it . 

Requisiti di accesso Concorso ordinario dirigenti scolastici

  • Far parte del personale docente di una istituzione scolastica statale o del personale educativo di un’istituzione educativa statale.
  • Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato con le istituzioni scolastiche o educative statali.
  • Essere stato già confermato nel tuo ruolo, ovvero aver superato il tuo anno di prova.
  • Possedere uno dei seguenti titoli di studio: una laurea magistrale o specialistica, un diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al DM n. 509/1999, un diploma accademico di II livello dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, o un diploma accademico del vecchio ordinamento combinato con un diploma di scuola secondaria superiore.
  • Avere almeno 5 anni di servizio.
  • Possedere i requisiti generali per lavorare nelle amministrazioni pubbliche.

Inoltre è importante evidenziare che i titoli di studio ottenuti all’estero sono validi per l’ammissione al concorso se sono stati riconosciuti equivalenti a quelli universitari italiani secondo le leggi in vigore.

Per i 5 anni di servizio richiesti, è importante sapere che:

  • Il servizio può essere stato prestato a tempo determinato o indeterminato.
  • Se il servizio è stato prestato a tempo determinato, deve essere durato almeno 180 giorni o deve essere stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.
  • Solo il servizio effettivamente prestato viene considerato valido, escludendo i periodi di retrodatazione giuridica.
    Il servizio deve essere stato prestato nelle scuole statali (non nelle scuole paritarie).

Le prove del concorso

Dovrebbero essere 3: 

Prova Preselettiva (forse):

Computer based, saranno utilizzati sistemi informatizzati e avrà una durata di 75 minuti. Sarà composta da cinquanta quesiti a risposta multipla. Ci saranno sei quesiti per ciascuno degli ambiti disciplinari previsti dall’articolo 7, comma 2 del DM 13 ottobre 2022, n. 194.

Il calendario della prova preselettiva, comprensivo della data, dell’orario e della sede, sarà annunciato tramite un avviso pubblicato sul sito di ciascun USR competente e sul Portale INPA. E sarà pubblicato con almeno 15 giorni di preavviso.

Dopo la prova preselettiva, un numero di candidati pari a tre volte il numero di posti disponibili per ciascuna regione sarà ammesso a sostenere la prova scritta.

Prova scritta:

Avrà una durata complessiva di 180 minuti (cioè 3 ore) ed è composta da cinque quesiti a risposta aperta che riguardano gli ambiti disciplinari elencati nell’articolo 7, comma 2 del DM, oltre a due quesiti in lingua inglese come previsto nel comma 3 dello stesso articolo. I due quesiti in lingua inglese sono strutturati in cinque domande a risposta multipla, progettate per valutare la comprensione di un testo in lingua inglese. Questi quesiti mirano a verificare che il candidato abbia almeno un livello B2 del CEFR.

Prova orale:

La prova orale ha una durata minima di trenta minuti ed è suddivisa in tre parti:

  1. Un colloquio sugli ambiti disciplinari trattati nella prova scritta. Questa parte verifica la preparazione professionale del candidato su tali ambiti e valuta la sua capacità di risolvere un caso relativo alla funzione del dirigente scolastico.
  2. Una verifica della conoscenza e dell’uso degli strumenti informatici e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) comunemente utilizzati nelle istituzioni scolastiche.
  3. Una verifica della conoscenza della lingua inglese a livello B2 del CEFR. Questa parte include la lettura e la traduzione di un testo selezionato dalla Commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

Le Commissioni esaminatrici dispongono di un totale di 230 punti per la valutazione dei candidati. Questi punti sono suddivisi come segue: 100 punti per la prova scritta, 100 punti per la prova orale e 30 punti per la valutazione dei titoli. 

ll punteggio finale attribuito a ciascun candidato è determinato dalla somma dei voti ottenuti nella prova scritta, nella prova orale e dal punteggio assegnato nella valutazione dei titoli. Questo punteggio finale sarà utilizzato per stilare la graduatoria dei candidati e determinare l’ammissione ai posti disponibili.

A seguito delle prove concorsuali sarà stilata una graduatoria di merito. Da notare che in caso di pari  punteggio, il bando prevede una precedenza per il genere maschile a seguito del superamento del differenziale del 30% tra i generi, secondo quanto previsto dal d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023.

I dirigenti scolastici che devono essere confermati nel loro ruolo sono sottoposti a un periodo di formazione e prova, in conformità con le leggi vigenti e il contratto collettivo nazionale di lavoro.

La durata del periodo di formazione e prova è di un anno scolastico completo, durante il quale il dirigente deve svolgere almeno sei mesi di servizio effettivo. Durante questo periodo, solo il servizio effettivamente prestato viene preso in considerazione per la valutazione.

Le attività di formazione, organizzate dagli Uffici Scolastici Regionali (USR), devono avere una durata minima complessiva di 50 ore e mirano a migliorare le competenze professionali e culturali legate alla funzione del dirigente scolastico. La formazione può essere strutturata in incontri, seminari, laboratori operativi, corsi online e altre modalità.

Per supportare i dirigenti scolastici neoassunti nelle loro responsabilità principali, gli USR forniscono azioni specifiche di tutoraggio e consulenza professionale, che durano complessivamente 25 ore. Queste azioni sono progettate per essere coerenti con le esigenze operative dei dirigenti.

BANDO:

https://www.miur.gov.it/documents/20182/7414469/m_pi.AOODPIT.REGISTRO+DECRETI+DIPARTIMENTALI%28R%29.0002788.18-12-2023.pdf/a9b00adc-3aac-6e10-f814-20089995d3b7?t=1702976419808

REGOLAMENTO CONCORSO:

https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Regolamento+concorso+GU_Decreto+194_13.ott.22.pdf/df6abc4f-94ec-7665-d93e-01254442d52d?t=1696502396527

DECRETO MINISTERIALE:

https://www.miur.gov.it/documents/20182/7414469/Decreto-Ministeriale-13-ottobre-2022-n.-194.pdf/72ee0a0c-f05a-6635-65b4-772521273c93?t=1702976419259