Tutti in attesa per capire quale sarà la decisione su due emendamenti particolarmente attesi da parte del mondo dell’istruzione: il primo riguarda la deroga sui vincoli di mobilità, l’altro, invece, sullo slittamento al 2025 per l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA. 

Deroga sui vincoli

L’attuale normativa prevede che i docenti rimangano nella stessa istituzione scolastica per tre anni dopo il periodo di prova, a partire dall’anno scolastico 2023/2024. Tuttavia, l’emendamento, proposto da Fratelli d’Italia e Lega, propone di posticipare l’applicazione di questo vincolo al 2024/2025. La modifica è motivata dalla necessità di garantire un avvio regolare dell’anno scolastico 2024/2025.

 

Graduatorie terza fascia ATA

Con l’emendamento, proposto da Fratelli d’Italia e Lega, si chiede la proroga fino al 2025 delle graduatorie attuali. Ciò permetterebbe ai nuovi aspiranti e a chi è già inserito nelle graduatorie di acquisire la certificazione informatica richiesta, evitando così la decadenza. Circa 3 milioni di persone sono interessate da questa proroga, che offre tempo supplementare per adeguarsi alle nuove normative.

In settimana tra mercoledì e giovedì è atteso il voto decisivo di questi due emendamenti.

Il Ministero ha rilasciato l’applicazione per controllare quale disciplina è stata scelta per la seconda prova scritta, ma più in generale è possibile controllare la composizione della commissione. Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca: https://visualizzamaterieesame.static.istruzione.it/

Sulla base delle scelte effettuate dal Ministero i Consigli di Classe, già dai prossimi scrutini, sono chiamati a nominare i docenti che svolgeranno la funzione di commissario interno per la classe designata.

La commissione sarà infatti formata da 6 docenti + il Presidente. 3 saranno i commissari interni, 3 gli esterni.

I Commissari esterni saranno nominati dal Ministero sulla base delle domande che tra qualche giorno dovranno essere presentate.

In attesa del nuovo decreto i criteri generali finora adottati per la presentazione obbligatoria dell’istanza di nomina in qualità di commissario esterno sono stati:

  • i docenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in servizio in istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali.
  • i docenti con rapporto di lavoro a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche, in servizio in istituti statali d’istruzione secondaria di secondo grado.

Per sapere tutto con certezza bisognerà comunque attendere il Decreto del Ministero.

 

Dopo mesi di trattative è stato firmato il contratto nazionale del lavoro per il comparto istruzione 2019/2021. Tante le novità che andranno a coinvolgere il personale scolastico.

Parte economica

Grazie alle risorse allocate dal governo e finalizzate dall’Aran, il contratto prevede aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi.

La prima parte di aumenti era già stata approvata a novembre e inserita nello stipendio da dicembre 2023. Pertanto rimane da percepire la differenza, che dovrà portare la cifra media lorda per un docente a 124 euro.

Dunque per quanto riguarda il personale docente, viene riconosciuto un ulteriore incremento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 79,40 euro a 87,50 euro.

A ciò si aggiunge anche un incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive per i docenti e ATA finanziato con il FMOF.

Vengono inoltre innalzate anche le misure delle indennità di bilinguismo e trilinguismo, di lavoro notturno e/o festivo spettanti al personale educativo e ATA delle istituzioni educative.

Per quanto riguarda le posizioni economiche, quelle già esistenti verranno rivalutate e grazie alla revisione normativa prevista dal nuovo CCNL.

Assistenti tecnici del primo ciclo: indennità di disagio

All’assistente tecnico del primo ciclo, si legge sul testo, di cui alla legge 178/2020 utilizzato su più sedi è riconosciuta un’indennità di disagio il cui importo, che varia da un minimo di 350,00 Euro ed un massimo di 800,00 Euro annui lordi.

Il Contratto presenta un articolo “singolare”, sia perchè riguarda un emolumento che sarà erogato al personale docente e ATA “una tantum”, sia perché non è riferito a nessuna mansione particolare svolta. L’emolumento spetta dunque ai docenti con contratto al 31 agosto 2023 o 30 giugno 2023.

Al fine di evitare oneri di sostituzione del personale assente per partecipare ad attività formative, i corsi di formazione organizzati dall’amministrazione a livello centrale o periferico o dalle istituzioni scolastiche avvengono, di norma, durante l’orario di servizio e fuori dell’orario di insegnamento. Dunque, i docenti che partecipano alle attività di formazione sono considerati in servizio a tutti gli effetti. Da evidenziare che la formazione verrà svolta in orario non coincidente con le ore destinate all’attività di insegnamento.

Da evidenziare un altro aspetto molto importante per quanto riguarda le attività funzionali: l’introduzione dello svolgimento a distanza delle attività funzionali all’insegnamento.

Mobilità docenti: il vincolo triennale entra nel Contratto. Ci saranno alcune deroghe

TESTO COMPLETO DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE:

CCNL-IR-2019-2021-completo-per-pubblicazione

 

Concorsi scuola 2024: banditi rispettivamente con DDG n. 2575/2023 per la scuola secondaria e DDG n. 2576/2023 per infanzia e primaria, si attende il calendario della prova scritta. Nel frattempo il Ministero ha pubblicato, per ciascun bando, un nuovo allegato 2 con le nuove aggregazioni territoriali, che valgono esclusivamente per la prova orale. 

Sappiamo inoltre che sono state presentate 374000 domande, di cui 74000 per infanzia primaria e 300000 per la scuola secondaria. Di conseguenza a questo il ministero ha disposto un nuovo Allegato 2 sia per infanzia primaria che secondaria.

Le nuove aggregazioni non modificano la normativa: infatti la prova scritta sarà una e si svolgerà nella regione per cui è stata presentata la domanda. 

Chi però non potrà essere presente alla prova scritta non potrà recuperare e perderà la possibilità di partecipare, fatto salvo: 

-quanto previsto dall’articolo 11, comma 6, la mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, ancorché dovuta a caso fortuito o a causa di forza maggiore, comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale”

La partecipazione è comunque garantita per

  • le candidate che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto a causa dello stato di gravidanza o allattamento, le candidate dovranno seguire le istruzioni indicate nei bandi per comunicare la data presunta del parto o la data di nascita del bambino/a.

Il Ministero stabilirà delle date e non fornirà un calendario di eventuali prove suppletive.

Per tutti quelli che hanno presentato domande per più classi di concorso in regioni diverse “La prova scritta è sempre una e si dovrà sostenere nella regione scelta per il concorso. Gli accorpamenti riguardano le prove orali“.

Quindi ogni candidato al concorso svolgerà

  • una prova scritta (anche se partecipa sia per classe di concorso che sostegno) nella regione scelta per il concorso
  • tante prove orali (se supera la prova scritta) quante sono le procedure alle quali partecipa.

Ad es. se mi sono iscritta per una classe di concorso della secondaria primo grado, una classe di concorso della secondaria secondo grado e sostegno, svolgerò una prova scritta e tre prove orali.

Va da sé che superare la prova scritta unica è fondamentale per poter accedere alla tripla possibilità (nel nostro esempio) di affrontare le prove orali.

 

Le domande si sono chiuse ieri alle 23:59, adesso si attendono le date per la prova scritta.

La domanda che è stata inviata è sempre consultabile online dal candidato che inoltre ne ha ricevuto una copia. 

Massima attenzione ai possibili motivi di esclusione. 

La data della prova scritta sarà comunicata nel sito InPA, si svolgerà nella regione dove il candidato ha presentato la domanda di partecipazione.

Gli elenchi dell’abbinamento sede e candidato saranno pubblicati dall’USR di riferimento (della regione di domanda) almeno 15 giorni prima rispetto al giorno della prova. 

La prova scritta è unica per ciascun candidato.