Le prove scritte per i concorsi ordinari di assunzione dei docenti in ruolo nelle varie fasce della scuola italiana avranno inizio il 11 marzo. Il numero complessivo dei candidati si attesta intorno a 373.000, distribuiti con 69.117 aspiranti per la scuola dell’infanzia e primaria, e 303.687 per la scuola secondaria. I posti disponibili sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria, mentre per la scuola secondaria sono 29.314.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha enfatizzato che tali concorsi e le assunzioni future rappresentano un passo avanti nel valorizzare il ruolo dei docenti e contrastare la precarietà, puntando a garantire un’istruzione di qualità su tutto il territorio nazionale e favorendo la continuità didattica.

La struttura della prova scritta presenta una novità, con 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Questi quesiti coprono diverse aree: 10 riguardano il contenuto pedagogico, 15 il contenuto psicopedagogico (inclusi gli aspetti legati all’inclusione), 15 il contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti valutativi), 5 vertono sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. I dettagli disciplinari saranno affrontati nella prova orale, accessibile ai candidati che otterranno almeno 70/100 nella prova scritta.

Le prove si svolgeranno nella regione di domanda e, in base al numero dei partecipanti, potrebbero articolarsi in sessioni mattutine e pomeridiane. Le prove per la scuola dell’infanzia e primaria avranno luogo il 11 e 12 marzo, mentre quelle per la scuola secondaria inizieranno il 13 marzo e continueranno per 5 giorni, esclusi il sabato e la domenica, fino al 19 marzo.

AVVISO Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 206 – Calendario della prova scritta

 

Con il nuovo Decreto Mille Proroghe c’è un ulteriore novità:

Le graduatorie ATA terza fascia avranno validità triennale.

Il prossimo aggiornamento, dopo quello in arrivo, sarà nel 2027.

Per avere un quadro chiaro dei requisiti bisognerà attendere il bando. In attesa delle specifiche, le novità apportate dal CCNL 2019-21 e in vigore dal 1° maggio 2024.

Innanzitutto la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale sarà richiesta obbligatoriamente per poter accedere. Chi non ne sarà in possesso potrà acquisirla entro un ann0. La certificazione digitale sarà requisito di accesso per tutti i profili tranne il collaboratore scolastico.

Altra novità riguarda la nuova figura dell’operatore scolastico. Non è chiaro al momento se questo profilo sarà già attivo dall’aggiornamento del 2024 o se verrà attivato solo per i passaggi tra aree nei prossimi mesi. Si segnala infine la novità del titolo di accesso per il profilo del cuoco: servirà il diploma.

La Commissione Bilancio della Camera, esaminando il Decreto Milleproroghe, ha dato il via libera alla nuova riformulazione dell’emendamento 5.37 presentato da Fratelli d’Italia e Lega.

Le graduatorie si aggiorneranno quest’anno, verosimilmente in primavera (tra maggio e giugno) e con la possibilità, anche per chi si iscrive per la prima volta, di acquisire, entro un anno, la nuova certificazione di alfabetizzazione informatica così come previsto dal CCNL 2019-21.

Sarà il Ministero dell’Istruzione e del Merito a stabilire il periodo esatto di aggiornamento delle graduatorie. Secondo rumors parlamentari è probabile che sia presentato un ordine del giorno che inviti il governo a fissare il periodo di aggiornamento nel mese di giugno.

I titoli di accesso alle graduatorie ATA di terza fascia per profilo previsti dal nuovo CCNL:

Assistente amministrativo: diploma di scuola secondaria di secondo grado e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale

Assistente tecnico: diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente allo specifico settore professionale e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Cuoco: diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Guardarobiere: diploma di qualifica professionale di operatore di moda o diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Infermiere: laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Collaboratore scolastico: diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione.

Operatore scolastico: attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. In alternativa diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

Operatore dei servizi agrari: attestato di qualifica professionale di Operatore agrituristico o Operatore agro industriale o Operatore agro-ambientale o Operatore agro-alimentare o equipollenti e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Ancora novità sull’atteso aggiornamento delle graduatorie di terza fascia:

Si apprende da fonti parlamentari che si starebbe lavorando a un’altra soluzione rispetto allo slittamento al 2025, si starebbe cercando la quadra per permettere l’aggiornamento subito delle graduatorie ATA di terza fascia, consentendo l’inserimento anche a chi è sprovvisto di certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale prevista dal nuovo CCNL 2019-21. A questi ultimi si consentirebbe l’inserimento con riserva da sciogliere poi entro un anno, soluzione già prevista dal CCNL per chi ha svolto servizio.

Per quanto riguarda le graduatorie ATA 24 mesi invece, il cui aggiornamento solitamente avviene in primavera, i bandi potrebbero arrivare non prima di giugno.

La discussione generale sul Milleproroghe, in aula alla Camera, slitta a giovedì 15 febbraio dalle ore 9.30. E in tarda mattinata è prevista la richiesta di fiducia che dovrebbe essere votata lunedì 19 febbraio alle ore 13. Questo è quanto si apprende al termine della capigruppo alla Camera. Prima, però, il provvedimento sarà votato in Commissione Bilancio alla Camera, la discussione e la relativa votazione degli emendamenti è prevista nei prossimi giorni.

Titoli di accesso con il nuovo CCNL terza fascia ATA

I nuovi titoli di accesso alle graduatorie ATA di terza fascia per profilo previsti dal nuovo CCNL:

Assistente amministrativo: diploma di scuola secondaria di secondo grado e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale

Assistente tecnico: diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente allo specifico settore professionale e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Cuoco: diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Guardarobiere: diploma di qualifica professionale di operatore di moda o diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Infermiere: laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Collaboratore scolastico: diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il
raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione

Operatore scolastico: attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. In alternativa diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

Operatore dei servizi agrari: attestato di qualifica professionale di Operatore agrituristico o Operatore agro industriale o Operatore agro-ambientale o Operatore agro-alimentare o equipollenti e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Requisiti ATA 24 mesi

Non è richiesta la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

I requisiti:

a) essere in servizio in qualità di personale ATA a tempo determinato nella scuola statale nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale cui si concorre;

b) il personale che, non sia in servizio all’atto della domanda nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale cui concorre, non perde la qualifica di “personale ATA a tempo determinato della scuola statale”, se inserito nella graduatoria provinciale ad esaurimento o negli elenchi provinciali per le supplenze della medesima provincia e del medesimo profilo cui si concorre;

c) il personale che non si trovi nelle condizioni di cui alla precedente lett. a) né nelle condizioni di cui alla precedente lett. b) conserva, ai fini della presente ordinanza, la qualifica di “personale ATA a tempo determinato della scuola statale” se inserito nella terza fascia delle graduatorie di circolo o di istituto per il conferimento delle supplenze temporanee della medesima provincia e del medesimo profilo cui si concorre.

Per quanto riguarda i due anni di servizio richiesti, i candidati devono possedere:

Una anzianità di almeno due anni di servizio, prestato in posti corrispondenti al profilo professionale per il quale il concorso viene indetto e/o in posti corrispondenti a profili professionali dell’area del personale ATA statale della scuola immediatamente superiore a quella del profilo cui si concorre. Si computa unicamente il servizio effettivo prestato (di ruolo e non di ruolo) presso scuole statali, con esclusione del servizio prestato nelle istituzioni scolastiche della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, con rapporto d’impiego con lo Stato e/o il servizio scolastico (di ruolo e non di ruolo) prestato con rapporto di impiego, direttamente con gli Enti Locali, i quali erano tenuti per legge a fornire alle scuole statali personale A.T.A. il servizio prestato nelle scuole italiane all’estero, certificato dalla competente autorità del Ministero degli Affari Esteri, è equiparato al corrispondente servizio prestato in Italia. Ed il servizio prestato in qualità di “collaboratore scolastico” e “assistente amministrativo” nelle Accademie Conservatori di Musica e negli Istituti Superiori delle Industrie Artistiche dello Stato viene considerato valido ai fini dell’ammissione ai concorsi per soli titoli di cui all’art. 554 del D.Lvo 297/94 fino all’anno accademico 2002/03. A decorrere dall’anno accademico 2003/04 il servizio di cui trattasi, poiché prestato in profili professionali di un diverso comparto rispetto a quello della scuola, è assimilato a “ servizio prestato in altre Amministrazioni”.

Si è svolto oggi al Ministero l’incontro sull’apertura delle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) tra l’amministrazione e i sindacati. Durante la riunione è stata presentata la bozza della nuova ordinanza ministeriale per il biennio 2024/2025 e 2025/2026.

Ecco alcune novità:

La principale modifica riguarda le tempistiche: le funzioni per la presentazione delle istanze saranno aperte per un periodo di 20 giorni a partire dalla data di pubblicazione dell’ordinanza.

Per quanto riguarda l’accesso alla prima fascia scuola primaria e dell’infanzia, il requisito dell’abilitazione viene confermato. Per ciò che riguarda la seconda fascia scuola primaria e infanzia si segnala un’importante novità: si potranno inserire anche coloro che sono iscritti al terzo anno o successivi del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria e hanno conseguito almeno 150 CFU.

Per i docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, per la prima fascia si conferma il requisito dell’abilitazione; per la seconda fascia è richiesto il titolo di studio appropriato, con i CFU prescritti dalla normativa per l’accesso alle classi di concorso. Per la seconda fascia evidenziamo l’eliminazione dei 24 CFU quale requisito di accesso.

Gli ITP accedono o con abilitazione (prima fascia) o con diploma (seconda fascia). 

Per i docenti di sostegno si conferma il requisito della specializzazione per la prima fascia, mentre per la seconda fascia è necessario avere tre annualità di servizio specifico nel sostegno.

Abilitandi o specializzandi nel sostegno possono iscriversi nella prima fascia con riserva: il titolo va conseguito entro il 30 giugno 2024 e la riserva si scioglie entro luglio. Gli iscritti negli elenchi aggiuntivi (I fascia GPS) potranno presentare domanda per l’inserimento a pieno titolo.

Verso l’addio delle MAD: Si andrebbe infine a rivedere significativamente il sistema MAD. La messa a disposizione sarà sostituita dall’interpello, un avviso pubblicato sui siti delle scuole e/o degli Uffici scolastici provinciali, in caso di esaurimento selle graduatorie di istituto.