È disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione   https://www.miur.gov.it/documents/20182/5407202/m_pi.AOODPPR.REGISTRO+UFFICIALE%28U%29.0001376.28-12-2021.pdf/47c5f80b-6d89-cab6-6ccc-5bfb560ec77c?t=1640716377515 ed è stata inviata alle scuole la nota con le prime indicazioni relative alla proroga dei contratti dell’organico docente e ATA assunto in più, a settembre, per la gestione dell’emergenza sanitaria. La nota fa riferimento alle disposizioni della Legge di bilancio per il 2022 e fornisce indicazioni alle istituzioni scolastiche. La Legge di bilancio 2022, attualmente in corso di perfezionamento, prevede, infatti, la possibilità di prorogare il termine di scadenza di tutti i contratti a tempo determinato, riferiti sia al personale docente che al personale ATA, sino al termine delle lezioni entro i limiti delle risorse appositamente stanziate (pari a 400 milioni di euro). Tali risorse, spiega la nota ministeriale, subito dopo l’entrata in vigore della Legge di bilancio, saranno ripartite fra gli Uffici Scolastici Regionali. Il personale per l’emergenza, dunque, potrà continuare a svolgere le proprie prestazioni anche dopo la data del 30 dicembre 2021. Le istituzioni scolastiche, sulla base delle disposizioni normative contenute nella Legge di bilancio 2022, potranno procedere con la proroga dei contratti già stipulati. La nota spiega infine che, tenuto conto dei tempi tecnici di assegnazione delle risorse e della necessaria azione di monitoraggio e coordinamento con gli Uffici Scolastici Regionali, in una prima fase, il termine di scadenza delle proroghe è individuabile nella data del 31 marzo 2022.

Nuova circolare del Ministero dell’Istruzione  https://www.miur.gov.it/documents/20182/5385739/Circolare+n.+1929+del+20+dicembre+2021.pdf/a0380fa6-8ca9-47c8-3505-36252db9e7be?version=1.0&t=1640077759885  in  merito all’obbligo vaccinale con ulteriori indicazioni alle scuole. Si tratta – scrive il Ministero – dei motivi di assistenza e/o di cura familiare o motivi personali già richiamati nelle precedenti note.

Le procedure di verifica non si effettueranno nemmeno per coloro che versano nelle condizioni di infermità, previste dalla normativa vigente e certificate dalle competenti autorità sanitarie, che determinano l’inidoneità temporanea o permanente al lavoro.

 

Da oggi 20 dicembre è possibile compilare il modulo di abilitazione per le iscrizioni all’anno scolastico 2022/23. Per procedere serve un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

I dati da inserire nella fase di abilitazione sono quelli del genitore, tutore o affidatario dell’alunno da iscrivere.

Le iscrizioni sono aperte dalle ore 8 del 4 gennaio alle ore 20 del 28 gennaio 2022.

Nella pagina ministeriale dedicata alle iscrizioni 2022/23, ci si può abilitare al servizio cliccando su Accedi al servizio.

 

Dal 15 dicembre è scattato l’obbligo vaccinale per il personale docente e Ata. Chi non adempirà agli obblighi di legge sarà sospeso. Al loro posto saranno nominati nuovi  supplenti . Ma non sarà facile gestire le sostituzioni in quanto si dovrà  attendere  5 giorni per la risposta dei docenti titolari. Fino a quel momento si può sostituire solo chi è assente per altri motivi. Ricordiamo che la norma prevede come la mancata presentazione della documentazione determini l’inosservanza dell’obbligo vaccinale che il dirigente scolastico, per iscritto e senza indugio, comunica al personale interessato. All’inosservanza dell’obbligo consegue l’immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro: non sono dovuti retribuzione né altro compenso o emolumento comunque denominati. Dunque, non saranno giorni semplici per le scuole, se consideriamo anche fattori come quello della strutturale carenza di supplenti in alcuni territori d’Italia, che potrebbe anche aumentare visto che chi dovrà sostituire il docente titolare non vaccinato dovrà essere egli stesso in regola con i vaccini, allora la questione sarà certamente di grande interesse nei prossimi giorni.

Al Senato l’esame della legge di bilancio sta procedendo con lentezza , mentre il tempo passa e ci si avvicina sempre più alle battute finali del 2021 (il termine ultimo per l’approvazione della legge è appunto il 30 dicembre, in modo da avere almeno il tempo di pubblicare il provvedimento nella G.U. il giorno successivo).
In realtà, però, sulla legge di bilancio si sta discutendo molto anche se in sedi semi-istituzionali: incontri con le parti sociali, incontri fra le forze politiche, confronti interni alla maggioranza, e così via.
E’ molto probabile quindi che nei prossimi giorni, la Commissione Bilancio del Senato licenzierà in poche ore il testo definitivo del disegno di legge da sottoporre al voto dell’aula.
Rispetto al testo uscito dal Consiglio dei Ministri, quello che andrà in aula non conterrà modifiche significative e sarà comunque lontano, anzi lontanissimo dalle richieste delle organizzazioni sindacali. I fondi per la valorizzazione della professionalità docente,  dovrebbero servire per aumentare almeno un po’ gli stipendi degli insegnanti, rimarranno quelli quelli che sono o saranno incrementati, al massimo di qualche decina di milioni di euro: le risorse attuali consentirebbero un incremento di 12 euro mensili, nella migliore delle ipotesi si il fondo potrebbe essere raddoppiato ma assolutamente non di più.
Più possibilità potrebbero esserci invece per la cancellazione dei vincoli sulla mobilità che non ha costi.
Non è da poi da escludere che qualche manciata di milioni di euro possa essere stanziata per garantire la conferma dei contratti Covid fino al 30 giugno anche per il personale Ata.
Così come può darsi che possa arrivare il via libera per nuovi percorsi abilitanti per la specializzazione sul sostegno riservati a chi già presta servizio su questa tipologia di posti.
I tempi sono ancora piuttosto incerti anche se sembra che il Governo sia intenzionato a chiedere il voto di fiducia al Senato tra martedì e mercoledì della prossima settimana in modo da poter avere il voto alla Camera subito dopo Natale.