Ci siamo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito accelera sulla procedura per gli incarichi a tempo determinato .Dal 17 al 31 luglio. Ecco la nota con le info utili.  Dal 17 luglio 2023 alle 9:00 fino al 31 luglio 2023 alle 14:00, sarà possibile presentare istanze telematiche per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato. Le istanze possono essere presentate esclusivamente in modalità telematica, come previsto dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. È possibile accedere all’istanza tramite varie credenziali, tra cui SPID.  La mancata presentazione dell’istanza è considerata una rinuncia alla procedura. Analogamente, la mancata indicazione di determinate sedi è interpretata come una rinuncia per le sedi non espresse. In caso di preferenze sintetiche, le sedi vengono assegnate secondo l’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico delle istituzioni scolastiche.

La compilazione della domanda

Da quest’anno sarà possibile compilare la domanda anche da tablet o smartphone. Seppure sia ormai il terzo anno di utilizzo di questa procedura, alcuni aspiranti non hanno ancora ben chiaro il meccanismo.  Come compilare la domanda cercando di ottenere l’incarico nella sede più gradita? La scelta dipende anche dalla posizione in graduatoria, chi non ha punteggi altissimi forse dovrebbe prendere in considerazione di inserire un numero ampio di preferenze, se disponibile ad un incarico anche in sede disagiata. Chi non presenta la domanda è consapevole che per l’anno scolastico 2023/24 non potrà ricevere supplenze da GaE o GPS al 31 agosto o 30 giugno 2024, né partecipare dalle graduatorie di istituto per la stessa tipologia di supplenza qualora nelle GPS non ci fossero più aspiranti da contattare.  La domanda, in ogni caso, rimane volontaria.

Su Polis Istanze online è disponibile la finestra che permette agli aspiranti di compilare l’allegato G. La scelta delle 30 sedi segue la domanda di inserimento/aggiornamento nelle graduatorie ATA 24 mesi presentata entro il 27 maggio. L’allegato G resta disponibile fino all’11 luglio 2023. L’istanza è raggiungibile attraverso www.miur.gov.it, sezione Servizi o, in alternativa, tramite il seguente percorso Argomenti e Servizi > Servizi online >lettera I > Istanze on line.

Si possono indicare non più di 30 istituzioni scolastiche. Il modello si compila una sola volta per tutti i profili professionali per i quali, avendone titolo, chiede l’inserimento nelle graduatorie d’istituto.

Compila l’allegato G l’aspirante che, oltre per il ruolo, concorre per le supplenze da graduatorie di istituto.

Cos’è l’allegato G

Allegato G non è obbligatorio: l’aspirante non è tenuto a compilare l’allegato G. La scelta delle scuole permette all’aspirante, che si è inserito o ha aggiornato la propria posizione in graduatoria ATA 24 mesi, di concorrere, oltre che per il ruolo, alle supplenze da graduatorie di istituto. Si ricorda che l’aspirante poteva anche scegliere di concorrere soltanto per il ruolo compilando il modello F di rinuncia alle supplenze.

L’ordine di scelta non incide sulle supplenze: l’ordine della scelta effettuata non incide sulle convocazioni che le scuole faranno da settembre prossimo. Si possono selezionare le istituzioni scolastiche senza seguire un ordine preciso.

Non è obbligatorio indicare 30 scuole: il numero 30 indica il massimo delle scuole che si possono selezionare. L’aspirante può sceglierne meno, valutando anche eventuali zone che non sono di proprio interesse per svariati motivi.

L’allegato G non incide sul ruolo: le scuole selezionate tramite l’allegato G non sono le istituzioni in cui si viene assunti a tempo indeterminato. Si tratta di due procedure differenti: con la compilazione dell’allegato G si scelgono le scuole dove si verrà eventualmente convocati per le supplenze. Per le immissioni in ruolo bisogna attendere i contingenti autorizzati e, se si rientra, si partecipa alle immissioni in ruolo circa tra luglio e agosto. I candidati convocati presenteranno apposita istanza per il ruolo.

 

 

E’ stata firmata l’intesa sulla mobilità annuale che dovrà regolare assegnazioni provvisorie e utilizzazioni. Il Ministero ha reso note le scadenze fissate per la presentazione delle domande di assegnazione provvisoria e di utilizzazione da parte del personale docente (compresi IRC), educativo e ATA per l’a.s. 2023/24.

  • 15 giugno – 5 luglio: docenti, pers. educativo, IRC
  • 21 giugno – 7 luglio: personale ATA

Le domande dovranno essere presentate dal personale docente in modalità on line utilizzando le funzioni del sistema POLIS.
Domande in formato cartaceo per i docenti assunti da GPS e ai sensi del comma 9 bis (non essendo ancora inseriti come docenti di ruolo sul data base del sistema POLIS), i docenti di religione cattolica, il personale educativo e il personale ATA.

Il modello per la domanda in formato cartaceo sarà reso disponibile nella sezione mobilità del sito del Ministero.

 

Prevista la riserva del 35 per cento dei posti per i docenti con 36 mesi di servizio che accedono direttamente alla prova scritta. Dal 4 al 7 luglio prossimi le preselettive. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto n. 694 che autorizza l’avvio dei nuovi percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. Per esattezza, i posti totali a disposizione sono 29.061. La novità dell’VIII ciclo è la riserva della quota del 35% per gli insegnanti con almeno 36 mesi di servizio sul sostegno didattico negli ultimi cinque anni (comma 2 dell’art. 18-bis dlgs n. 59/17). La misura è stata introdotta di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (decreto interministeriale numero 691 del 29 maggio 2023). Per questi docenti è anche prevista l’ammissione diretta alla prova scritta.  I candidati, per accedere ai percorsi delle Università, dovranno superare un test preselettivo – una o più prove scritte o una prova pratica – e una prova orale. Gli aspetti organizzativi e didattici dei percorsi di formazione saranno disciplinati dagli stessi atenei con propri bandi.  Le prove preselettive si terranno dal 4 al 7 luglio prossimi per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno. Il calendario in dettaglio prevede:
  • 4 luglio 2023: prova scuola dell’infanzia
  • 5 luglio 2023: prova scuola primaria
  • 6 luglio 2023: prova scuola secondaria di I grado
  • 7 luglio 2023: prova scuola secondaria II grado

Gli atenei dovranno concludere i percorsi di specializzazione entro il 30 giugno 2024.

Decreto Ministeriale n. 694 del 30-5-2023

 

Sono oltre 29.000 i posti totali disponibili per il nuovo ciclo – l’ottavo – di specializzazione dei docenti per il sostegno didattico, per il 2022-2023. Circa tremila in più rispetto al precedente anno accademico.  Lo comunica il Ministero dell’Università e della Ricerca a seguito della firma del decreto da parte della Ministra Anna Maria Bernini, che autorizza l’avvio dei nuovi percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. I candidati, per accedere ai percorsi delle Università, dovranno superare un test preselettivo – una o più prove scritte o una prova pratica – e una prova orale. Gli aspetti organizzativi e didattici dei percorsi di formazione saranno disciplinati dagli stessi atenei con propri bandi. Le prove preselettive si terranno dal 4 al 7 luglio prossimi per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno. Il calendario in dettaglio prevede:

  • 4 luglio 2023: prova scuola dell’infanzia
  • 5 luglio 2023: prova scuola primaria
  • 6 luglio 2023: prova scuola secondaria di I grado
  • 7 luglio 2023: prova scuola secondaria II grado

Gli atenei dovranno concludere i percorsi di specializzazione entro il 30 giugno 2024. Per esattezza, i posti totali a disposizione sono 29.061. La novità dell’VIII ciclo è la riserva della quota del 35% per gli insegnanti con almeno 36 mesi di servizio sul sostegno didattico negli ultimi cinque anni (comma 2 dell’art. 18-bis dlgs n. 59/17). La misura è stata introdotta di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (decreto interministeriale numero 691 del 29 maggio 2023). Per questi docenti è anche prevista l’ammissione diretta alla prova scritta.

I requisiti di accesso al TFA sostegno

Per accedere al corso di specializzazione sul sostegno ci sono i requisiti ordinari per la scuola dell’infanzia e primaria e quelli per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Requisiti d’accesso ordinari 

Per l’accesso ai percorsi di specializzazione nella scuola primaria e dell’infanzia, i requisiti sono (uno dei seguenti):

  • titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente; oppure
  • diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.

Per l’accesso ai percorsi di specializzazione nella scuola secondaria di primo e secondo grado, i requisiti sono (uno dei seguenti):

  • abilitazione specifica sulla classe di concorso ovvero analoghi titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente; oppure 
  • laurea magistrale o a ciclo unico (oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) più 24 CFU/CFA o abilitazione per altra classe di concorso/grado di istruzione (attenzione alla data ultima per il conseguimento dei 24 CFU) I 24 CFU potranno essere stati conseguiti dopo il 31 ottobre? Anche su questo si attende una risposta. 

Chi è esonerato dai 24 CFU

Per quanto riguarda gli insegnanti tecnico-pratici, ovvero gli ITP, sino al 2024/25, il requisito d’accesso è il diploma che dà accesso alla classe di concorso.