Per partecipare al concorso straordinario tre per scuola secondaria di primo e secondo grado, bisogna avere almeno 1 dei seguenti requisiti:

  • Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso+ abilitazione per la specifica classe di concorso;
  • Tre anni di servizio negli ultimi 5 svolti presso le scuole statali, anche non continuativi;
  • Laurea coerente con la classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Gli ITP possono accedere con

  • laurea di primo livello + abilitazione oppure
  • diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).

Per i posti di sostegno invece è necessario avere il titolo di accesso completo alla classe di concorso e il diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010.

Come da titolo le domande si possono inoltrare dall’11 dicembre fino al 9 gennaio ore 23:59. I posti messi a bando sono 20.575 suddivisi per primo e secondo grado ma si attende una ulteriore integrazione.

Bando https://www.miur.gov.it/documents/20182/7414469/m_pi.AOODPIT.REGISTRO+DECRETI+DIPARTIMENTALI%28R%29.0002575.06-12-2023+%281%29.pdf/382fcf5f-34a7-8f88-4f25-d1b16fd00894?version=1.0&t=1702289991917

Manca poco al concorso docenti e ieri 6 dicembre è arrivata la proroga del termine per l’assegnazione: la nuova data limite è il 15 dicembre. 

NOTA

Il Ministero si riserva la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, ove necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso e tipologia di posto, assicurandone comunque la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.

cuola dell’infanzia e primaria + sostegno

Per quanto riguarda lo svolgimento della prova concorsuale relativa ai posti comuni e di sostegno della scuola primaria e dell’infanzia, è necessaria una batteria di 300 quesiti, così ripartiti:

QUESITI NUMERO QUESITI TOTALE
Quesiti di ambito pedagogico 10 x 6 sessioni 60
Quesiti di ambito psicopedagogico 15 x 6sessioni 90
Quesiti    di    ambito    metodologico didattico 15 x 6 sessioni 90
Quesiti di lingua inglese al livello B2 QCER 5 x 6 sessioni 30
Quesiti sulle competenze digitali 5 x 6 sessioni 30

Scuola secondaria primo e secondo grado posto comune e sostegno

nonché di una batteria di 1000 quesiti per lo svolgimento della prova concorsuale relativa ai posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di primo e di secondo grado, così ripartiti:

QUESITI NUMERO QUESITI TOTALE
Quesiti di ambito pedagogico 10 x 20 sessioni 200
Quesiti di ambito psicopedagogico 15 x 20 sessioni 300
Quesiti    di    ambito    metodologico didattico 15 x 20 sessioni 300
Quesiti di lingua inglese al livello B2 QCER 5 x 20 sessioni 100
Quesiti sulle competenze digitali 5 x 20 sessioni 100

La prova scritta 

La prova scritta, computer-based, è valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto per le quali il candidato partecipa nell’ambito di ciascuna delle due distinte procedure concorsuali.

Tale prova è composta da 50 quesiti a risposta multipla, come di seguito ripartiti:

a. quaranta quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:

• dieci quesiti di ambito pedagogico;

• quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;

• quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;

b. cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;

c. cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento

Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta.

L’ordine dei 50 quesiti è somministrato a ciascun candidato in modalità casuale.

La durata della prova è pari di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e agli articoli 3 e 5 del Decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione del 9 novembre 2021.

Con il messaggio n. 4362 del 5 dicembre l’Inps comunica che tutte le prestazioni di disoccupazione NASpI in corso di fruizione, verrà sospesa il 31 dicembre in caso non si sia comunicato il reddito presunto 2024 entro gennaio.

La comunicazione va fatta anche se il reddito presunto del 2024 è pari a zero.

Se non ci sarà nessuna comunicazione la disoccupazione verrà sospesa nel 31 dicembre 2023.

Le persone che avevano dato la comunicazione per il 2023 con un presunto reddito pari a zero l’erogazione non verrà sospesa, ma resta fermo l’obbligo entro il 31 gennaio 2024 nel caso in cui si preveda un reddito diverso da zero.

https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2023.12.messaggio-numero-4361-del-05-12-2023_14357.html

 

Come da titolo il Ministero dell’Università ha validato 1510 proposte di corsi di formazione per l’abilitazione docenti.

I corsi sono ancora in fase di validazione da Anvur, e coprono un ampia gamma di diversificate materie, dalle nuove tecnologie alle lingue, dalla matematica alla filosofia, fino alle discipline giuridico-economiche.

La distribuzione dei corsi sarà equilibrata tra nord e sud Italia.

A proporre più corsi universitari di tutti è il Lazio, con 186. A seguire la Sicilia (130), la Lombardia (112), il Veneto (108) e la Campania con 106.

I corsi sono accessibili a laureati magistrali, laureandi in una magistrale o a ciclo unico con almeno 180 crediti. Per ottenere l’abilitazione, oltre al conseguimento dei crediti, sarà necessario superare una prova finale, costituita da un’analisi critica e una lezione simulata su didattica innovativa. Interessante notare che, per i primi due anni, si può acquisire fino alla metà dei crediti online. Sono previste alcune eccezioni, consentendo l’acquisizione di 30 o 36 CFU in determinati casi. Questo include insegnanti precari con esperienza o coloro che hanno già ottenuto alcuni CFU.

I 100 mila posti vanno intesi in due anni accademici, alcuni percorsi infatti partiranno nell’anno accademico 2023/2024, altri nel 2024/2025.

I percorsi da attivare entro l’anno 2023/2024 saranno: 

  • Percorso 60 CFU/CFA
  • Percorso 30 CFU/CFA, da concludere entro il 28 febbraio 2024, per permettere la partecipazione al secondo concorso
  • Percorso 30 CFU/CFA per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti e docenti vincitori del concorso straordinario bis.

I percorsi da attivare entro l’anno 2024/2025 saranno: 

  • Percorso da 60 CFU/CFA
  • Percorso da 30 CFU per i vincitori del concorso che hanno avuto accesso al concorso con tre anni di servizio
  • Percorso da 30 CFU per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti e docenti del concorso straordinario bis
  • Percorso da 30 CFU per i vincitori del concorso che hanno avuto accesso con i 30 CFU e devono completare i restanti 30 CFU
  • Percorso da 36 CFU per coloro che accedono al concorso con laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Per il numero di posti disponibili per Ateneo e classe di concorso, nonché le modalità per l’accesso in caso di numero di domande superiore ai posti, bisognerà attendere il decreto del Ministero.

Ricevuto il parere dei Nuclei di valutazione, manca solo il parere ANVUR per il definitivo accreditamento e l’avvio di BANDI e ISCRIZIONI.

VEDI TABELLA (fonte: il Sole 24 ore)

Il decreto Anticipi approvato il 16 ottobre in Gazzetta Ufficiale, prevede il conguaglio di novembre e il versamento aggiuntivo l’1 dicembre’23, seguendo il calendario dell’INPS. 

Grazie a questo oltre 20 milioni di italiani beneficeranno di un aumento della pensione, questo incremento è dovuto a 3 fattori: adeguamento all’inflazione del 2022, una tredicesima leggermente superiore e l’assenza di ritenute quali addizionali comunali e regionali.

Le pensioni più basse riceveranno una rivalutazione più alta, le percentuali di incremento variano in base alle fasce di reddito, con il 32% come minimo per le pensioni superiori 10 volte il trattamento minimo INPS.

L’aumento per inflazione del 2022 sarà dello 0,8% sulla pensione di dicembre, più gli arretrati da gennaio a novembre (sempre sul lordo). 

Anche la tredicesima beneficerà di questo incremento. 

Viene concesso anche un bonus di 155€ per pensioni più piccole, con requisiti sempre in base al reddito e alla tipologia della pensione.

Gli aumenti previsti nel 2024 seguiranno criteri simili. 

Le pensioni di dicembre, verranno pagate l’1 tramite bonifici sia postali che bancari, mentre si concluderanno il 5 dicembre il ritiro di contanti presso gli uffici postali.

Negli uffici postali bisognerà rispettare il seguente ordine alfabetico:

  • Lettera dei cognomi A-C venerdì 1 dicembre
  • Lettera dei cognomi D-K sabato 2 dicembre
  • Lettera dei cognomi L-P lunedì 4 dicembre
  • Lettera dei cognomi Q-Z martedì 5 dicembre.