Per l’anno scolastico 2024/25, i docenti a tempo indeterminato che desiderano presentare domanda di mobilità (trasferimento o passaggio di ruolo/cattedra) devono soddisfare determinati requisiti e non essere soggetti a vincoli specifici.

Fasi mobilità

Le operazioni di mobilità territoriale (trasferimenti) e professionale (passaggi di ruolo/cattedra), come si legge nell’articolo 6/2 del CCNI 2022/25, si articolano nelle seguenti fasi:

  • I fase: Trasferimenti all’interno del comune;
  • II fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia;
  • III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale

I movimenti avvengono secondo precise percentuali di posti destinate alle diverse fasi.

Nel CCNI 2022/25 sono presenti, come detto sopra, due vincoli dovuti alle procedure di mobilità e derivanti rispettivamente da:

  1. trasferimento in una delle scuole espresse nella domanda; trasferimento nel comune di titolarità attraverso l’espressione del codice di distretto sub comunale;
  2. trasferimento interprovinciale (a prescindere dalla preferenza in relazione alla quale si è stati trasferiti).
  • Vincolo preferenza puntuale

Ai sensi dell’articolo 2/2 del CCNI 2022/25, sono soggetti al vincolo triennale i docenti che presentano domanda di trasferimento o passaggio di ruolo/cattedra sia provinciale che interprovinciale e vengono soddisfatti in una delle scuole  indicate nella domanda oppure ottengono il movimento nel comune di titolarità attraverso la preferenza sintetica “distretto sub comunale”

Sono esclusi dal vincolo i beneficiari delle precedenze se trasferiti (o se hanno ottenuto il passaggio di ruolo/cattedra) in una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza, nonché i docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, anche se soddisfatti in una delle preferenze espresse nella domanda.

  • Vincolo movimento interprovinciale 

Il docente che ottiene trasferimento o passaggio interprovinciale, indipendentemente dalla preferenza (scuole, comune, distretti e provincia) in relazione alla quale è soddisfatto, non può presentare domanda di mobilità prima di tre anni dalla precedente domanda. Sono esclusi dal vincolo i docenti beneficiari qualora abbiano ottenuto il movimento in una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza, nonché i trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, ancorché soddisfatti in una qualunque sede della provincia chiesta.

Il vincolo si applica dai movimenti per l’a.s. 2022/23.

  • Deroghe

I vincoli sopra riportati saranno mitigati dalla disposizione in base al quale è garantita la partecipazione alle procedure di mobilità:

  • volte al ricongiungimento con il figlio di età inferiore a 12 anni;
  • volte al ricongiungimento con la persona con disabilità da assistere (art. 42 del D.lgs. 151/01);
  • al personale con disabilità personale di cui all’art. 21 della legge 104/1992.

Sull’applicazione di tali vincoli sarà necessario attendere la contrattazione tra sindacati e i rappresentanti ministeriali per capire se varranno come precedenza oppure no.

Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane.

  • 11-12 marzo: prove relative alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria
  • 13-19 marzo: prove per la scuola secondaria (5 giorni, sono esclusi sabato e domenica). 
  • L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è comunicato dagli Uffici scolastici regionali presso i quali si svolgono le prove
    almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse.

Le operazioni di identificazione avranno inizio alle ore 8.00 per il turno mattutino e alle ore 13.30 per il turno pomeridiano. Il turno mattutino è previsto dalle 9.00 alle 10.40 e il turno pomeridiano dalle 14.30 alle 16.10.

I candidati che non ricevono comunicazione di esclusione dalla procedura sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale.

La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, ancorché dovuta a caso fortuito o a causa di forza maggiore, comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale.

Inoltre Il candidato, dal Portale Unico del reclutamento, potrà accedere tramite link all’area “Graduatorie” della Piattaforma “Concorsi e Procedure selettive” con le stesse modalità di accesso descritte all’articolo 10, comma 3, e visualizzare/salvare il documento relativo alla propria convocazione. 

Di cosa bisogna tener conto

  • delle candidate in stato di gravidanza che chiederanno di differire la prova
  • dei candidati che chiedono di sostituire prova scritta con prova orale. I candidati dovranno inviare la documentazione almeno dieci giorni prima della prova e la commissione dovrà valutare
  • Dei candidati che richiedono ausili o tempi aggiuntivi per l’espletamento della prova candidati dovranno documentare le proprie condizioni inviando i documenti almeno dieci giorni prima dell’inizio della prova e la commissione dovrà valutare
  • delle candidate che nella sede della prova necessitino di appositi spazi per l’allattamento. La documentazione dovrà essere inviata almeno dieci giorni prima rispetto la data della prova.

Le indicazioni degli Uffici Scolastici: avviso USR SICILIA per richiedere sede più vicina al domicilio per disabilità, gravidanza, allattamento.

Nel frattempo saranno nominate le commissioni, la commissione nazionale dovrà trasmettere al Ministero i quadri di riferimento per la valutazione della prova scritta. Si stabilirà il punteggio da assegnare alla risposta corretta, non data o sbagliata.

La struttura del concorso:

  • Prova scritta: computer-based, 50 quesiti a risposta multipla (40 su pedagogia, psicopedagogia e didattica, 5 su inglese B2, 5 su competenze digitali). Durata: 100 minuti. Voto minimo: 70/100.
  • Prova orale: specifica per ogni classe di concorso e tipologia di posto.
  • Prova scritta
  • La prova scritta si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda.
  • 50 quesiti a risposta multipla
  • 40 quesiti su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico:
    • 10 quesiti di ambito pedagogico
    • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione
    • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione
  • 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
  • 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento
  • Caratteristiche prova scritta
  • Unica per tutte le classi di concorso e tipologie di posto all’interno della stessa procedura (infanzia/primaria o secondaria).
  • Non distingue tra posto comune e sostegno.
  • Versione identica per tutti i candidati, indipendentemente dalle classi di concorso o tipologie di posto per cui si partecipa.
  • I quesiti sono somministrati in ordine casuale.
  • Non sono pubblicati in anticipo.
  • Prova orale 
  • La prova orale (comprensiva della prova prativa, per quelle classi di concorso che la prevedono) si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda oppure, in caso di aggregazioni territoriali, nella regione individuata come responsabile della procedura.
  • Diversa per ogni classe di concorso e tipologia di posto.
  • Valuta la preparazione del candidato sulla specifica disciplina e le sue capacità di insegnamento.

 

Le prove scritte per i concorsi ordinari di assunzione dei docenti in ruolo nelle varie fasce della scuola italiana avranno inizio il 11 marzo. Il numero complessivo dei candidati si attesta intorno a 373.000, distribuiti con 69.117 aspiranti per la scuola dell’infanzia e primaria, e 303.687 per la scuola secondaria. I posti disponibili sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria, mentre per la scuola secondaria sono 29.314.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha enfatizzato che tali concorsi e le assunzioni future rappresentano un passo avanti nel valorizzare il ruolo dei docenti e contrastare la precarietà, puntando a garantire un’istruzione di qualità su tutto il territorio nazionale e favorendo la continuità didattica.

La struttura della prova scritta presenta una novità, con 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Questi quesiti coprono diverse aree: 10 riguardano il contenuto pedagogico, 15 il contenuto psicopedagogico (inclusi gli aspetti legati all’inclusione), 15 il contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti valutativi), 5 vertono sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. I dettagli disciplinari saranno affrontati nella prova orale, accessibile ai candidati che otterranno almeno 70/100 nella prova scritta.

Le prove si svolgeranno nella regione di domanda e, in base al numero dei partecipanti, potrebbero articolarsi in sessioni mattutine e pomeridiane. Le prove per la scuola dell’infanzia e primaria avranno luogo il 11 e 12 marzo, mentre quelle per la scuola secondaria inizieranno il 13 marzo e continueranno per 5 giorni, esclusi il sabato e la domenica, fino al 19 marzo.

AVVISO Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 206 – Calendario della prova scritta

 

Con il nuovo Decreto Mille Proroghe c’è un ulteriore novità:

Le graduatorie ATA terza fascia avranno validità triennale.

Il prossimo aggiornamento, dopo quello in arrivo, sarà nel 2027.

Per avere un quadro chiaro dei requisiti bisognerà attendere il bando. In attesa delle specifiche, le novità apportate dal CCNL 2019-21 e in vigore dal 1° maggio 2024.

Innanzitutto la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale sarà richiesta obbligatoriamente per poter accedere. Chi non ne sarà in possesso potrà acquisirla entro un ann0. La certificazione digitale sarà requisito di accesso per tutti i profili tranne il collaboratore scolastico.

Altra novità riguarda la nuova figura dell’operatore scolastico. Non è chiaro al momento se questo profilo sarà già attivo dall’aggiornamento del 2024 o se verrà attivato solo per i passaggi tra aree nei prossimi mesi. Si segnala infine la novità del titolo di accesso per il profilo del cuoco: servirà il diploma.

La Commissione Bilancio della Camera, esaminando il Decreto Milleproroghe, ha dato il via libera alla nuova riformulazione dell’emendamento 5.37 presentato da Fratelli d’Italia e Lega.

Le graduatorie si aggiorneranno quest’anno, verosimilmente in primavera (tra maggio e giugno) e con la possibilità, anche per chi si iscrive per la prima volta, di acquisire, entro un anno, la nuova certificazione di alfabetizzazione informatica così come previsto dal CCNL 2019-21.

Sarà il Ministero dell’Istruzione e del Merito a stabilire il periodo esatto di aggiornamento delle graduatorie. Secondo rumors parlamentari è probabile che sia presentato un ordine del giorno che inviti il governo a fissare il periodo di aggiornamento nel mese di giugno.

I titoli di accesso alle graduatorie ATA di terza fascia per profilo previsti dal nuovo CCNL:

Assistente amministrativo: diploma di scuola secondaria di secondo grado e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale

Assistente tecnico: diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente allo specifico settore professionale e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Cuoco: diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Guardarobiere: diploma di qualifica professionale di operatore di moda o diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Infermiere: laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Collaboratore scolastico: diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione.

Operatore scolastico: attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. In alternativa diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

Operatore dei servizi agrari: attestato di qualifica professionale di Operatore agrituristico o Operatore agro industriale o Operatore agro-ambientale o Operatore agro-alimentare o equipollenti e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.