Card Docente: è confermata dalla Cassazione per tutti i docenti precari.

La Corte di Cassazione si è pronunciata con la sentenza n.29961 del 27/10/2023 ed ha statuito i seguenti principi di diritto: 

-la carta docente spetta anche ai titolari di un contratto con scadenza al 30 giugno 2023, inoltre per la suprema corte sarà sufficiente che il docente sia inserito nelle graduatorie al fine di poter ottenere il riconoscimento di suddetto beneficio. 

Il diritto addirittura sussiste per tutto il personale che ha fatto il docente e che ora svolge un altra attività, quindi, per chiunque sarebbe spettata la carta docente ma che attualmente è fuori dal sistema scolastico per qualsiasi ragione, spetta un risarcimento pari al quantum di quanto avrebbe avuto diritto se fosse ancora docente e che verrà accreditata dall’amministrazione scolastica.

La prescrizione è quinquennale e decorre dalla data del conferimento della nomina, mentre diventa decennale per coloro che non rientrano più nel sistema scolastico.

La corte di cassazione però non si è espressa al riguardo di docenti che hanno prestato servizio in forza di cd.”supplenze brevi”, né sui contratti aventi durata fino al termine delle lezioni o dei contratti part time. Si deve ritenere però che proprio perché la cassazione non si è espressa non si debba escluderne a priori l’applicazione. 

Per ulteriori informazioni aspettiamo tutti gli interessati nelle nostre sedi al fine di  poter valutare e individuare l’iniziativa legale più opportuna per ciascuno. 

Fisp Sindacato   

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