Arretrati NoiPA,cuneo fiscale 2025: novità da giugno e funzione self-service.

Dal 2025 il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori pubblici ha subito un ritardo nell’applicazione, a causa di un necessario adeguamento informatico della piattaforma NoiPA richiesto dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Ora, secondo le anticipazioni, la situazione dovrebbe finalmente sbloccarsi, con effetti immediati sul cedolino di giugno 2025, che includerebbe:

  • Il beneficio mensile regolare del taglio del cuneo fiscale
  • Gli arretrati da gennaio a maggio 2025, in un’unica soluzione

 

Per i dipendenti con reddito complessivo annuo non superiore a 20.000 euro è previsto un bonus, ovvero una somma integrativa che non concorre alla formazione del reddito imponibile.
L’importo del bonus è calcolato sul reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno, secondo le seguenti percentuali:

  • 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
  • 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro;
  • 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro.

Per i dipendenti con reddito complessivo annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro, in aggiunta alle detrazioni fiscali già previste, è attribuita un’ulteriore detrazione fiscale annua:

  • pari a 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro;
  • di importo progressivamente decrescente per i redditi da 32.001 a 40.000 euro, fino ad azzerarsi al superamento della soglia.

Modalità di calcolo per l’assegnazione del beneficio

Gli importi spettanti a titolo di taglio del cuneo fiscale per il 2025 vengono determinati da NoiPA sulla base del reddito da lavoro dipendente annuo, calcolato sommando i redditi percepiti nei primi 5 mesi dell’anno alla proiezione del reddito atteso per gli ulteriori 7 mesi compresa la tredicesima mensilità.
Per la proiezione dei mesi successivi si tiene conto anche di eventuali cessazioni del rapporto di lavoro previste entro l’anno.

Se nel sistema è presente una Certificazione Unica (CU) riferita all’anno 2024 e relativa al medesimo rapporto di lavoro del 2025, NoiPA effettua un confronto tra il reddito calcolato per il 2025 e quello effettivamente percepito nel 2024.
Se il reddito del 2025 risulta inferiore a quello dell’anno precedente, viene preso a riferimento il dato della CU riferita all’anno 2024. In questo modo, il sistema tiene conto anche di eventuali compensi accessori o ulteriori voci retributive non calcolate nella fase di determinazione del reddito 2025.

Rinuncia al beneficio fiscale: quando e come farla

I dipendenti che prevedono di superare le soglie di reddito complessivo previste dalla normativa – ad esempio, perché percepiscono altri redditi non noti al sistema NoiPA – potranno rinunciare al beneficio per evitare l’erogazione indebita e conseguenti recuperi in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi.

A tal fine, sarà attivato nei prossimi giorni, un apposito servizio, disponibile nell’Area riservata del portale NoiPA, che consentirà di effettuare la rinuncia in autonomia.

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