Concorso ordinario dirigenti scolastici
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato oggi la pubblicazione dell’avviso per lo svolgimento della prova preselettiva del concorso ordinario per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici. La prova è prevista per il 23 maggio.
Leggi l’avviso cliccando sul link sottostante:
Sarà una prova preselettiva che nasce dall’elevato numero di candidati che hanno presentato domanda, superando di quattro volte il numero di posti disponibili, come previsto dal regolamento del concorso.
La sede d’esame sarà individuata dall’Ufficio Scolastico Regionale (USR) presso il quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione.
La prova sarà composta da cinquanta quesiti a risposta multipla, ci saranno sei quesiti per ciascuno degli ambiti disciplinari previsti dall’articolo 7, comma 2 del DM 13 ottobre 2022, n. 194:
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
- Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
- Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
- Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonchè di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
- Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
e due quesiti per l’ambito disciplinare i) dello stesso articolo.
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.
Ogni quesito presenterà quattro opzioni di risposta, di cui solo una è corretta. Ogni risposta corretta varrà 1 punto, mentre una risposta non data o errata non vale punti. I candidati ricevono un set casuale e diverso di quesiti.
Al termine dei 75 minuti, il sistema interromperà la procedura e registra definitivamente le risposte date dal candidato fino a quel momento. Ogni domanda consente una sola risposta. Fino alla registrazione definitiva da parte del sistema o fino alla scadenza del tempo a disposizione, il candidato può correggere le risposte precedentemente date.
Accederà alla successiva prova scritta un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione. Saranno inoltre ammessi tutti coloro che, al termine della preselezione, avranno conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo candidato ammesso.
La valutazione proseguirà con la prova orale, che durerà almeno trenta minuti e si articolerà in tre parti: un colloquio sui temi trattati nella prova scritta, un test sulle competenze informatiche e un ulteriore test di lingua inglese. Le commissioni esaminatrici assegneranno un totale di 230 punti, suddivisi in 100 punti per la prova scritta, 100 per quella orale e 30 per i titoli accademici e professionali presentati.
Al termine delle valutazioni, sarà stilata una graduatoria di merito basata sui punteggi accumulati. In caso di parità di punteggio e preferenze precedenti, sarà applicato un criterio di preferenza basato sul genere meno rappresentato, che in numerose regioni di Italia in questa tornata è quello maschile.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!